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A quanti anni si va in pensione?
Ma soprattutto a che età si va in pensione in Italia.
Scopriamo bene le pensioni a che età arrivano, quali sono le due vie per accedere alla pensione e a quale età si va in pensione per ognuno dei due sistemi.
In ultimo vedremo la differenza di età della pensione Italia e quando si va in pensione in altri stati.
Età per andare in pensione: aquanti anni si va in pensione?
Prima di parlare di che età si va in pensione dobbiamo parlare dei due modi in qui si può raggiungere l’età per la pensione.
Ci concentreremo soprattutto sul metodo contributivo che è il regime che ormai vige e in cui molto presto rientreranno gran parte dei contribuenti.
Ed ecco qua la parola chiave: i contributi.
Si può andare in pensione in 2 modi, con la pensione di:
- Vecchiaia
- Anticipata
Secondo la pensione di vecchiaia ad oggi l’età per andare in pensione in Italia è oggi di 67 anni e di aver lavorato almeno per un periodo pari a 20 anni di contributi.
Se rientrate nel sistema contributivo inoltre l’assegno non deve essere almeno inferiore all’importo dell’assegno sociale minimo.
I contributi sono un tipo di tributo che viene versato e trattenuto dal tuo reddito e versato all’INPS, se sei dipendente o autonomo, mentre a Casse professionali se sei un professionista iscritto ad un albo.
Questi contributi trattenuti dal tuo stipendio o reddito servono per finanziare la tua previdenza, nella previdenza rientrano elementi come la maternità e appunto anche la pensione, quindi capite quanto sia un tema caldo.
Questa età della pensione per la vecchiaia è uguale per età pensione uomo sia per la donna.
In questo caso a quanti anni si può andare in pensione è perciò indifferente dal genere.
L’età pensione uomo o donna è la stessa, ma anche per ad esempio dipendenti pubblici e privati.
Unica differenza è per alcune speciali categorie per queste consigliamo di ricorrere a una consulenza previdenziale personalizzata.
Ad esempio per le forze dell’ordine o in alcuni casi specifici come il comparto scuola.
Vediamo i due problemi principali dietro l’età per la pensione.
Quanti anni per andare in pensione: i due problemi
A quanti anni per andare in pensione è spesso sicuro anche se si sta ritardando sempre di più l’età per l’accesso.
A causa del problema demografico e dei problemi economici del nostro Paese l’età per la pensione è certa, molti prossimi a tale traguardo sanno potenzialmente quando andranno in pensione, ma le leggi cambiano spesso le carte in tavola.
Ad esempio, per il prossimo anno, quota 100 non verrà rinnovata e ciò comporta che l’età per andare in pensione per molti potrebbe improvvisamente slittare di addirittura 5 anni.
Non si potrà più aderire a quota 100 e chi magari per un anno può ancora uscire si ritroverà di fronte ad un nuovo scalone.
Ad esempio chi ha 62 anni e 38 di contributi potrebbe rischiare di dover aspettare i 67 anni.
Se sei prossimo alla pensione e vuoi sapere se puoi o ti conviene uscire e andare in pensione ricorrendo a quota 100 ti consiglio di ricorrere ad una consulenza previdenziale personalizzata.
Con questa, con noi o altri consulenti, potrai conteggiare non solo l’età per la pensione ma anche con quanto andrai.
Quindi il primo problema sono le leggi che di volta in volta ritardano la pensione o ne variano addirittura le regole, ma in Italia esiste anche un secondo problema.
Il secondo problema oltre l’età della pensione Italia
Il secondo problema principale delle pensioni è che se anche conosciamo a quanti anni si va in pensione non sappiamo con quanto andremo.
In questo modo ci ritroveremo nel momento più fragile della nostra vita senza risorse.
Quando siamo piccini ci sono i nostri genitori a proteggerci e a far fronte alle nostre necessità.
Da grandi siamo noi a sostentarci grazie al nostro lavoro possiamo fare straordinari e abbiamo le energie per eventualmente trovarci altre entrate e nuovi progetti.
Ma da anziani?
I nostri figli possono essere all’estero e avranno le loro preoccupazioni, se continuiamo a fare affidamento sulla pensione statale avremo veramente pochissimo per vivere, ci limiteremo a sopravvivere.
Va bene da anziano potremmo aver bisogno di meno risorse ma se pensiamo che la nostra pensione se siamo dipendenti sarà circa poco più del 50% delle nostre risorse ecco qua che quelli che oggi sono 1.000€ in pensione dovremo vivere, pagare le bollette e le medicine con solo 500€.
E se ci succede qualcosa di grave?
Le assicurazioni per gli anziani sono costosissime se le attivano come potremo fare se non pensiamo fin da oggi a come integrare?
La previdenza complementare è fondamentale e lo Stato consapevole di ciò ci aiuta con diversi stratagemmi che ti spiego anche nel corso in pensione al top.
Intanto per approfondire trovi tutto qua:Pensione Integrativa, tutto quello che c’è da sapere.
A quanti anni si può andare in pensione: la soluzione anticipata
Il secondo modo per andare in pensione è attraverso la pensione anticipata in questo caso devi capire bene anni per pensione in termini di contributi.
Su questi devi fare il conteggio, ma quanti anni ci vogliono per andare in pensione?
Eh in realtà tanti ecco perché tutti la vogliono.
Ad oggi per fortuna la pensione anticipata ha regole di accesso bloccate fino al 2026, come sempre anche qui le leggi possono cambiare le carte in tavola.
Ma ad ogni modo fino al 2026 anni per pensione con la modalità anticipata sono diversi da quelli della vecchiaia perchè si contano solo i contributi, quanti?
L’età per la pensione anticipata di un uomo è di 42 anni e 10 mesi di contributi, mentre l’età pensione donna è di 41 anni e 10 mesi, ma di fronte a carriere più discontinue le donne soffrono di ritardi nell’età per andare in pensione e di anche assegni più bassi.
A quanti anni si può andare in pensione però se non si rientra tra la categoria dei dipendenti o dei privati, autonomi può variare molto.
Ad esempio, per le casse professionali come medici, avvocati, commerciali a quanti anni si può andare in pensione dipende dal regolamento della singola cassa.
E lo stesso vale ad esempio per la pensione ENASARCO:Pensioni liberi professionisti perché è più bassa.
Quanti anni per la pensione
Prima di vedere a quanti anni si va in pensione nel resto del mondo ricapitoliamo a che anno si va in pensione con una tabella che ci mostra età pensione uomini e per le donne.
Inoltre potete vedere anche dopo quanti anni si va in pensione in termini di contributi.
A quanti anni si va in pensione nel resto del mondo?
Ma se l’età della pensione in Italia è di 67 anni negli altri stati europei quanto è?
La pensione in Italia età è così ritardata rispetto agli altri stati o c’è chi batte l’età della pensione italiana?
Come possiamo vedere lo scenario è abbastanza variegato e anche qui se più certo è il quando meno certo è il quanto.
Questo perché diversi sono i sistemi di conteggio e il tipo di pensione che varia da paese a paese con alcuni che prevedono solo un minimo di poche centinaia di euro.
E a quanti anni andrà in pensione un giovane che inizia a lavorare nel 2016?
Insomma se nulla cambia lo scenario è preoccupante e la risposta a questo problema è nelle vostre mani.
E voi sapete con quanto andrete in pensione?
Lasciatemi le vostre idee e soluzioni qui nei commenti.
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Danilo Zanni
FAQs
Quanti anni di contributi servono per andare in pensione di anzianità? ›
Coloro che sono nati nel 1964, e che dunque hanno 58 anni di età, senza considerare casi particolari (come l'appartenenza a categorie di lavoratori tutelate), possono andare in pensione: con la pensione anticipata ordinaria al raggiungimento del requisito contributivo, indipendentemente dall'età anagrafica.
Quanto ammonta la pensione di vecchiaia con 20 anni di contributi? ›Bastano 67 anni di età e 20 anni di contributi per avere diritto alla pensione che, se di importo troppo basso sarà integrata al minimo (525 euro al mese).
Quando si prende di pensione con 35 anni di contributi? ›Quindi, se prendiamo ad esempio una lavoratrice con 35 anni di contributi e una quota di 30.000 euro, questa maturerà un montante contributivo di 346.500 euro che, trasformati con il coefficiente di trasformazione del 4,289%, dà come risultato 14.860 euro circa di assegno annuo.
Qual è l'importo della pensione minima? ›La pensione minima a partire da novembre 2022 aumenterà quindi del 2,2 per cento da 524,34 a 535,86 euro.
Quando si prende di pensione con 30 anni di contributi? ›Quanto prendo di pensione con 30 anni di contributi: esempi
Negli ultimi anni questo ha percepito una retribuzione annua, media e lorda di 25.000 euro: con il retributivo ne avrà diritto al 10%, quindi a 2.500 euro di pensione.
Alle mamme è concesso andare in pensione di vecchiaia 4 mesi prima per ogni figli avuto. Nel limite massimo di 12 mesi per le donne che hanno avuto 3 o più figli. Si potrà, quindi, accedere alla pensione di vecchiaia a 66 anni ed 8 mesi con un solo figlio, a 66 anni e 4 mesi con 2 figli e a 66 anni con 3 o più figli.
Quanto prendo di pensione con 32 anni di contributi? ›Un soggetto con una retribuzione annua lorda di 30.000 euro (stipendio mensile di circa 1.600 euro), ad esempio, andando in pensione con 32 anni di contributi, ricevere un assegno mensile di circa 1.100 euro. Quindi, un taglio rispetto a quello che era lo stipendio di circa 500 euro.
Quanto ammonta la pensione con 40 anni di contributi? ›Di conseguenza, se prendiamo in esame l'età anagrafica (64 anni), la retribuzione media annua (35.000) e gli anni di contributi maturati (40), il nostro lavoratore percepirà una pensione di circa 1.500 euro netti al mese, rispetto a uno stipendio mensile di poco più di 1800 euro.
Chi ha diritto alla pensione minima di 780 euro? ›La cifra massima di 780 euro, però, è riconosciuta solo in caso di reddito pari a zero e, quindi, può ambirci solo chi percepisce l'assegno sociale. Per poter richiedere la pensione di cittadinanza anche quando si percepisce un trattamento INPS, è necessario avere un ISEE che non supera i 9.360 euro.
Chi non ha mai lavorato ha diritto alla pensione di vecchiaia? ›
Va detto che il nostro ordinamento tutela anche coloro che non hanno mai lavorato e quindi non hanno contributi: ad esempio, per questi vi è la possibilità di richiedere quella che ancora oggi viene chiamata pensione sociale, anche se dal 1° gennaio 1996 ha cambiato nome in assegno sociale.
Quanto è la pensione minima nel 2022? ›La pensione minima 2022 e come funziona
La pensione minima nel 2022 è pari a 524,35 euro al mese. Con il cosiddetto incremento al milione o con l'aggiunta della maggiorazione sociale si può arrivare a 660,27 euro al mese.
Con questi dati, il nostro lavoratore riceverà una pensione di circa 1.029 euro, rispetto a uno stipendio mensile di poco più di 1.300 euro.
Come andare in pensione a 60 anni con 35 anni di contributi? ›Per i lavoratori usuranti è possibile accedere alla pensione con la cosiddetta quota 97,6 che richiede almeno 61 anni e 7 mesi di età ed almeno 35 anni di contributi. La domanda per l'accesso va presentata entro il 1 maggio 2022 per chi vuole pensionarsi il prossimo anno. Con un anno, quindi, di anticipo.
Chi può andare in pensione a 57 anni? ›I requisiti per ottenere la pensione anticipata con questa penalizzazione sono i seguenti: Età di 57 anni per le donne dipendenti, elevata a 58 anni di età per le lavoratrici autonome; Almeno 35 anni di contributi.
Qual è la differenza tra pensione di vecchiaia e pensione di anzianità? ›La pensione di anzianità, a differenza di quella di vecchiaia, non garantisce un'età univoca su quando andare in pensione. L'età minima è fissata per il 2017 a 61 anni e 6 mesi ma l'effettiva data di pensionamento varia in relazione al raggiungimento della quota corrispondente.
Chi ha 10 anni di contributi ha diritto alla pensione? ›Anche Inarcassa, CNPADC, CIPAG, ENPACL, CNPR, Cassa Forense consentono ai professionisti affetti da invalidità di ritirarsi con 10 anni di contributi.
Come aumentare la pensione se troppo bassa? ›E' possibile aumentare le pensioni basse in diversi modi, dall'integrazione al trattamento minimo alla maggiorazione sociale, alla pensione di cittadinanza, ad assegni familiari e detrazioni possibili.
Quanto si prende di pensione con 30 anni di contributi a 67 anni? ›Considerata l'età del lavoratore (67 anni), applicando il coefficiente di trasformazione del 5,575% su 165.000 avremo una pensione di circa 9.200 euro. A questo punto sommiamo 9.200 euro a 2.500 euro e avremo come totale 11.700 euro. Il nostro lavoratore, dunque, percepirà meno di 1.000 euro lordi al mese di pensione.
Quanto ammonta la pensione di vecchiaia con 28 anni di contributi? ›Con 28 anni di contributi versati, si ha diritto a poco meno di 650 euro al mese, a fronte di uno stipendio netto di 1.071 euro al mese. Alzando l'asticella della retribuzione media a 25.000 euro, il nostro lavoratore riceverà una pensione di 804 euro netti al mese, a fronte di 1.333 euro di stipendio mensile.
Che montante contributivo per avere 1000 euro? ›
Per una pensione netta di circa 1.000 euro al mese, si dovrà percepire almeno un assegno lordo mensile di 1.400 euro circa. Trattandosi di una pensione derivante da calcolo contributivo, il lavoratore deve versare una contribuzione pari al 33% della retribuzione lorda per ciascun anno.
Quanti anni di contributi per ogni figlio? ›L'Ape sociale, invece, prevede uno sconto contributivo di 1 anno per ogni figlio avuto dalle lavoratrici (fino ad un massimo di 2 anni) permettendo l'accesso sempre a 63 anni di età alle donne invalide, caregiver o disoccupate con 28 o 29 anni di contributi e alle lavoratrici gravose con 34 o 35 anni di contributi.
Quando una donna può andare in pensione? ›A quanti anni si va in pensione e quanti anni di contributo occorrono? Beh, le donne possono usufruire di Opzione donna, che consente di ritirarsi a chi abbia compiuto 58 anni, 59 per le autonome, e 35 anni di contributi.
Cosa è quota mamma? ›In pensione con "Quota mamma" - Associazione Voce Libera. Proponiamo uno “sconto” sull'età della pensione per le donne per ogni figlio. Se una donna ha avuto due figli potrà andare in pensione due anni prima rispetto all'età minima prevista per legge.
Quanto si percepisce di pensione con 41 anni e 10 mesi di contributi? ›Passiamo ora a una lavoratrice di 65 anni che, con 41 anni e 10 mesi di contributi è pronta ad accedere alla pensione anticipata ordinaria. Con una retribuzione di circa 30.000 euro lordi l'anno, potrebbe ricevere una pensione di poco superiore a 1.300 euro netti al mese.
Quanto ammonta la pensione con 33 anni di contributi? ›L'importo della pensione potrebbe arrivare a circa 1.100 euro netti al mese, a fronte di quasi 1.600 euro netti al mese di stipendio.
Quanto si perde andando in pensione con 42 anni e 10 mesi di contributi? ›Con 42 anni di contributi maturati e 25.000 euro di retribuzione lorda annua potrà sicuramente accedere alla pensione di vecchiaia e ricevere, euro in più, euro in meno, circa 1.170 euro di pensione netta al mese, a fronte di uno stipendio di poco superiore ai 1.300 euro.
Quanto costano 2 anni di contributi volontari? ›Anno | Retr. minima settimanale | Massimale art. 2 co.18, L. 335/95 |
---|---|---|
2021 | € 206,23 | € 103.055,00 |
2020 | € 206,23 | € 103.055,00 |
2019 | € 205,20 | € 102.543,00 |
2018 | € 202,97 | € 101.427,00 |
Per un anno di contributi versati volontariamente, un lavoratore dipendente sarà costretto a pagare 5.928 euro. Per 5 anni, l'esborso si avvicina ai 30.000 euro. Per quanto riguarda artigiani e commercianti, le due categorie hanno aliquote differenti: 24% per gli artigiani; 24.09% per i commercianti.
Chi ha 43 anni di contributi può andare in pensione? ›Con quest'anzianità contributiva si può accedere alla pensione di vecchiaia (67 anni di età e almeno 20 anni di contributi), ma anche alla pensione anticipata ordinaria attualmente in vigore (42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne, a prescindere dall'età anagrafica).
Quando si prende di pensione con 20 anni di contributi agricoli? ›
I lavoratori agricoli possono andare in pensione con 20 anni di contributi, se raggiungono anche il requisito anagrafico richiesto per la pensione di vecchiaia ordinaria, vale a dire 67 anni di età, considerando che per l'uscita, per tutti, sono richiesti appunto 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi.
Quanto si può prelevare in contanti con la pensione di cittadinanza? ›Anche chi prende la pensione di cittadinanza caricata sulla carta Rdc di Poste italiane, quindi, deve sapere che può prelevare ogni mese un massimo di 100 euro, limite che aumenta per le famiglie numerose.
Quanto si perde con il part time? ›Lavoro part time, vediamo quanto incide sul calcolo della pensione il periodo di lavoro svolto in tempo parziale. La buona notizia è che non incide sul diritto alla pensione: un anno part time vale quanto un anno a tempo pieno. La vera differenza è nella misura del trattamento pensionistico.
Quanto è l'importo della pensione sociale? ›A quanto ammonta l'assegno sociale? La pensione sociale oggi è pari a 468 euro per 13 mensilità. A chi possiede redditi inferiori all'importo dell'assegno sociale, la pensione viene versata in misura parziale a fino a concorrenza della cifra prevista.
Chi ha 15 anni di contributi può andare in pensione? ›In pensione con la terza deroga Amato con soli 15 anni di contributi, chiarimenti sull'età di accesso. La legge Amato del 1992 prevede una serie di deroghe ai requisiti di pensionamento di vecchiaia che permettono l'accesso con 15 anni di contributi anziché con 20 anni.
Quanto costa un anno di contributi volontari per la pensione? ›La retribuzione minima settimanale è fissata a 206,23 euro, dunque l'importo dei contributi settimanali sarà pari ad almeno: 57,48 euro per chi versa con aliquota del 27,87% (2.988,96 per un anno intero); 68,06 euro per chi versa con aliquota del 33% (3.539,12 l'anno).
Quando si perde il diritto alla pensione di reversibilità? ›Quando si perde il diritto alla pensione di reversibilità
Si perde il diritto all'assegno, in tutto o in parte, quando i figli compiono i 18, 21 o 26 anni e completano gli studi, oppure quando iniziano a lavorare e percepiscono un reddito annuo superiore al trattamento minimo di pensione, maggiorato del 30 per cento.
L'importo medio mensile della pensione di vecchiaia è di 1.285,44 euro e presenta il valore più elevato nel settentrione con 1.379,92 euro.
Chi ha diritto alla pensione sociale? ›Hanno diritto a ricevere l'importo dell'assegno sociale in misura intera: i disoccupati con 67 anni di età non coniugati e che non possiedono alcun reddito, i disoccupati o pensionati coniugati, che possiedono un reddito complessivo inferiore al totale annuo dell'assegno sociale Inps (12.170,60 euro per il 2022).
Chi ha 43 anni di contributi può andare in pensione? ›Con quest'anzianità contributiva si può accedere alla pensione di vecchiaia (67 anni di età e almeno 20 anni di contributi), ma anche alla pensione anticipata ordinaria attualmente in vigore (42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne, a prescindere dall'età anagrafica).
Qual è la differenza tra pensione di vecchiaia e pensione di anzianità? ›
La pensione di anzianità, a differenza di quella di vecchiaia, non garantisce un'età univoca su quando andare in pensione. L'età minima è fissata per il 2017 a 61 anni e 6 mesi ma l'effettiva data di pensionamento varia in relazione al raggiungimento della quota corrispondente.
Chi può andare in pensione con 42 anni di contributi? ›INPS: PER ANDARE IN PENSIONE OCCORRONO CONTRIBUTI PER 42 ANNI E 10 MESI PER GLI UOMINI E 41 ANNI E 10 MESI PER LE DONNE. contributivo; -quando si ottiene la pensione anticipata per i lavoratori precoci.
Quanto si percepisce di pensione con 33 anni di contributi? ›L'importo della pensione potrebbe arrivare a circa 1.100 euro netti al mese, a fronte di quasi 1.600 euro netti al mese di stipendio.
Quando si prende di pensione con 42 anni e 10 mesi? ›28/2022 del 18/2/2022 dei requisiti pensionistici previsti attualmente dalla Legge Fornero (67 anni per le pensioni di vecchiaia per il biennio 2023/2024 e 42 anni e 10 mesi per le anticipate degli uomini e un anno in meno per quelle delle donne fino al 31/12/2026).
Quanto ammonta la pensione con 40 anni di contributi? ›Di conseguenza, se prendiamo in esame l'età anagrafica (64 anni), la retribuzione media annua (35.000) e gli anni di contributi maturati (40), il nostro lavoratore percepirà una pensione di circa 1.500 euro netti al mese, rispetto a uno stipendio mensile di poco più di 1800 euro.
Quanto si percepisce di pensione con 41 anni e 10 mesi di contributi? ›Passiamo ora a una lavoratrice di 65 anni che, con 41 anni e 10 mesi di contributi è pronta ad accedere alla pensione anticipata ordinaria. Con una retribuzione di circa 30.000 euro lordi l'anno, potrebbe ricevere una pensione di poco superiore a 1.300 euro netti al mese.
Chi ha diritto alla pensione minima di 780 euro? ›La cifra massima di 780 euro, però, è riconosciuta solo in caso di reddito pari a zero e, quindi, può ambirci solo chi percepisce l'assegno sociale. Per poter richiedere la pensione di cittadinanza anche quando si percepisce un trattamento INPS, è necessario avere un ISEE che non supera i 9.360 euro.
Chi prende la pensione di anzianità può prendere anche quella di invalidità? ›In considerazione della natura di questa prestazione, un pensionato può avere la pensione di invalidità non essendoci alcuna incompatibilità con la pensione di lavoro, sempre che rispetti le condizioni previste per la sua erogazione.
Quanto aumenta la pensione per ogni anno di lavoro? ›in misura pari al 25% se il reddito conseguito supera di 4 volte il trattamento minimo INPS vigente; in misura pari al 50% se il reddito conseguito supera di 5 volte il trattamento minimo INPS vigente.
Quanto si prende di pensione con 37 anni di contributi? ›Invece, abbassando l'importo della retribuzione media a 20.000 euro lordi l'anno, il nostro pensionato avrebbe diritto a poco meno di 830 euro al mese di pensione, rispetto a uno stipendio di poco inferiore ai 1.100 euro netti al mese.
Quando vado in pensione con 39 anni di contributi? ›
Inoltre, sulla base dello stipendio, avrà diritto ad un assegno pensionistico netto di circa 1.100 euro al mese. Nel caso, invece, di una retribuzione annua lorda di 30 mila euro (circa 1.600 euro netti mensili), l'importo della pensione netta salirebbe a circa 1.300 euro al mese.
Quando si prende di pensione con 38 anni di contributi? ›Quindi, il 5,575% del montante contributivo (214.500) è 11.958 euro. Sommando le due quote (6.000 e 11.958 euro) avremo l'importo lordo di un anno di pensione, 17.858 euro che, diviso 13 mensilità, ci dà come risultato 1.373.69 euro lordi, circa 77 euro lordi in più al mese rispetto a Quota 102.
Quanto è il netto di 1.500 euro di pensione? ›In genere, è possibile calcolare tra tasse e contributi un totale del 25% dell'importo percepito, facendo dunque il calcolo di 1500 euro x 25%. In questo caso, lo stipendio netto da lordo sarebbe pari a 1500 euro – 375 euro. Dunque, si percepirà al netto una somma pari a 1125 euro.
Quanto prendo di pensione con 32 anni di contributi? ›Un soggetto con una retribuzione annua lorda di 30.000 euro (stipendio mensile di circa 1.600 euro), ad esempio, andando in pensione con 32 anni di contributi, ricevere un assegno mensile di circa 1.100 euro. Quindi, un taglio rispetto a quello che era lo stipendio di circa 500 euro.
Che pensione spetta con 36 anni di contributi? ›Con 36 anni di contributi si può sicuramente accedere alla pensione di vecchiaia, al compimento dei 67 anni. Non è, però, concesso l'accesso alla pensione anticipata ordinaria (42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne, a prescindere dall'età anagrafica).